Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

sabato 26 novembre 2011

Maratona di Firenze 2011 - Tempo di vigilia - 1

Quello che è fatto, è fatto. Se siete arrivati qui senza rompervi (cosa abbastanza facile, come alcuni di voi hanno potuto constatare) a questo punto c'è solo da fare in modo che domenica mattina alle 8.45 siamo dentro le gabbie. Poi sarà quel che sarà, e ce lo racconteremo lunedì prossimo.

La strategia di corsa, ognuno ha la sua. Oppure non ce l'ha: basta arrivare...
Di solito almeno un obbiettivo di tempo ce l'abbiamo tutti, esplicito o implicito,  nel nostro intimo. I più avventati lo dicono agli amici... altri se lo tengono dentro, non sa mai... non avesse a portar male!
Io sono tra quelli che lo dicono. Ma non per fare lo sborone, - anche perché che sborone vuoi fare se sei lì che cerchi di stare sotto le 4 ore!..., - ma soprattutto per cercare di esorcizzare questa sorta di impresa che sento ciclopica, perché una volta detto, questo qualcosa prende consistenza e poi ci credo di più anche io stesso... solo che una volta detto, poi lunedì prossimo mi espongo al ludibrio della folla, o più semplicemente alla compassione dei compagni di corsa che fanno un rapido confronto tra il risultato e l'obbiettivo...
Lo so ma fa parte dei rischi, e certo sarà più dura la fatica che non la vergogna di un eventuale risultato sotto le aspettative!
Allora: obbiettivo primario: 3h50'. Sogno: 3h45'. L'ho detto.
La mia strategia (suicida) sarà la seguente: i primi 30km a 5.15-5.20 e poi "'ndo co'io,co'io".
Sì perché, come ho avuto già modo di annoiare i miei compagni di corsa, ormai è dimostrato che, sia che mangi o che non mangi, anche se tengo un passo di tutto riposo (tipo 5.40) quando arrivo al 29-30km ecco che vado in crisi e comincio a decelerare senza possibilità di inversione di tendenza (a parte l'ultimo chilometro, detto anche "chilometro dell'orgoglio").

Poi rivedrò la lista delle cose da portare come me. Con me, sottolineo, voi porterete di meno, di più o di diverso, ma non si sa mai che magari vi aiuti a ricordarvi qualcosa che se vi scordaste vi  infastidirebbe domenica mattina alle 8.45...

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