Sebbene lo modifichi sostanzialmente, non tanto nella lunghezza – 1km in
più – quanto nella difficoltà, tratterò questo percorso come una variante
“alta” del già descritto 4.2 Villa di Castello e Campi sportivi di Sesto.
Quindi supponiamo di aver già trotterellato fino a Quinto Alto per uno dei
tragitti soliti. In cima alla salitella si abbandona via di Castello, che gira
bruscamente a sinistra cominciando a ridiscendere, per via della Castellina che
invece prosegue dritta sempre più in alto.
Dopo la prima curva si trova un bivio: si prende a sinistra (via di
Palastreto) e si continua a salire. Si prosegue sempre senza abbandonare la strada principale anche se la strada diventa via di Tassinaia.
Si scende all’ingresso della cava e in quel momento ci si rende conto di essere
in una piccola valle tra due poggi, non si vede più la piana né si immagina alcuna
città oltre quel colle “che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo
esclude”.
Pace. Cerco di non turbare il silenzio, con passi lievi. Si segue la
sterrata che si insinua nel bosco fino a spuntare su via di Fontemezzina (già
menzionata) e si scende a valle e ci ritroviamo in via di Castello qualche
centinaia di metri a valle rispetto a quando l’avevamo lasciata.
Invece di
rientrare direttamente da dove siamo venuti, si gira a sinistra in direzione di
Sesto ma alla fine della discesa si gira di nuovo a sinistra in via degli
Strozzi e si costeggia il parco di villa Solaria tenendo ancora la sinistra al bivio seguente (via della Mula).
Si risale procedendo a diritto fintantoché non siamo obbligati a girare a
sinistra e poi a destra. Si spunta di nuovo su via di Castello a metà della salita che
introduceva a Quinto. Da qui si scende a destra e si rientra per tragitto noto.
Nessun commento:
Posta un commento