Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

giovedì 29 settembre 2011

La Maratona di Firenze 2010, chilometro per chilometro


Prefazione: Buona la seconda

Quella del 28 novembre 2010 è stata la mia seconda maratona. Mi sarebbe piaciuto raccontare la mia “prima volta” ma non ce l’ho fatta, forse troppo concentrato nel riuscire nell’impresa, durante, e troppo affaticato e commosso, dopo, per riuscire a osservare con il distacco necessario per poterlo poi raccontare.
Questa volta l’obbiettivo non era tanto riuscire a arrivare in fondo, cosa che avevo verificato possibile, ma arrivare integro fisicamente e, possibilmente, in un tempo migliore: nel 2009, a causa anche di un serie di crisi di crampi, gli ultimi chilometri avevano rovinato la media e mi avevano portato a chiudere in 4h 30’ 22”. Stavolta puntavo alle quattro ore, ma soprattutto senza crampi o altri inconvenienti fisici, questo era l’obbiettivo. Per questo avevo cercato di prepararmi in modo più scientifico e quindi anche con una maggiore consapevolezza. Consapevolezza che speravo mi avrebbe accompagnato anche durante la gara permettendomi anche un maggior distacco nell’osservarmi chilometro per chilometro, trattendo quello che mi sarebbe successo, quello che avrei visto strada facendo.
La gara non comincia al via ma, tralasciando i tre mesi di allenamento, almeno il giorno prima quando si determinano tutti i dettagli che poi mi accompagneranno per tutta la gara: qualunque particolare potrebbe essere determinante, come si vedrà in seguito.

Puntata seguente

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