Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

domenica 18 dicembre 2011

Finalmente scampagnata!




Finalmente un giro in campagna, una “scampagnata”, i colori dell’autunno, colline dolci, panorami che ti riempiono gli occhi, strade tranquille, in compagnia di un amico con cui chiacchierare in piena tranquillità. Salite permettendo. Erano mesi che, causa la preparazione della maratona i lunghi del fine-settimana erano scanditi da lunghezze e velocità precise ma necessariamente pianeggianti. Ora si poteva “scherzare”...

Questo, che ho già fatto varie volte e che mi piace molto rientra a tutti gli effetti in un mio Percorso di Allenamento:


4. Ponte a Niccheri, Osteria Nuova, Antella, Capannuccia, Grassina

Asfalto / 2 salite e discese consistenti / 15 km (giro)




Il punto di ritrovo abituale è il campo sportivo di Ponte a Niccheri. Ci si dirige verso Ponte a Ema prendendo sulla destra dopo il cimitero di San Piero a Ema via del Carota. Si comincia a salire. Abbiamo incontrato due scoiattoli, di quelli europei: fulvi, scuri, con la coda lunga, che ci hanno attraversato la strada a un paio di metri di distanza. Ci siamo sentiti subito in armonia con la natura.



Quando la pendenza si addolcisce, vigne da ambo i lati, si arriva alla Fonte. Prima della farmacia sulla destra c’è una fontanella. Si prende a destra su Via Roma (questa è l’unica vera strada trafficata di tutto il percorso) fino quasi a Osteria Nuova.




Prima del paese si infila una stradina che scende sulla destra che diventa subito sterrata che ci permette di saltare il centro abitato e di tagliare per il ponte sull’autostrada.



Da qui si scende verso l’Antella ammirando la torre medievale, abitata, sulla nostra sinistra. Si taglia il paese passando per la piazza della chiesa e si affronta la seconda salita del percorso.


Arrivati a Croce Balatro si prosegue a diritto (qualcuno si può voler fermare a bere a una fontanella all’angolo con via di Belmonte).


Si prosegue seguendo la strada scendendo fino a via di Tizzano poco distante dalla Capannuccia, si gira a destra tornando verso Grassina. Pochi metri dopo si nota la nuova sede di Ermanno Scervino, ma Emanuele mi dice che lo spaccio non è aperto a tutti... se però conosci qualcuno che ci lavora...


La strada prosegue in leggera discesa fino alle prime case di Grassina dove prendiamo un percorso pedonale sulla destra che ci permette di saltare un tratto di strada.



In pieno stile Peppone e don Camillo si passa dalla Casa del Popolo e si arriva all’ACLI dove comincia una bella pista ciclabile che costeggia l’Ema (faccio notare a chi non fosse toscano che la “e” si pronuncia chiusa come  la “pésca” in mare e non come il frutto “pèsca”) fino ad arrivare di nuovo a Ponte a Niccheri dove avevamo lasciato la macchina. Qualche allungo e poi ci si riposa soddisfatti.

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