Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

martedì 13 dicembre 2011

Giro in moto. Con sconosciuti


Sarà successo anche a voi che gli amici dicano: andiamo a fare un giro in moto sull'appennino (o dove volete voi, ma di solito le salite piacciono di più a chi va in moto) e voi pensando che "giro in moto" sia un modo di dire generico, nel senso che si sottointenda: non in motorino...
Insomma voi vi presentate con il vespone e gli altri hanno tutti almeno un 750... 
Provate a fare un giro con un vespone stando dietro, o meglio: cercando di stare dietro agli amici in moto... 


Ecco mi è successa un po' la stessa cosa, la settimana scorsa. Solo che il vespone ero io. 


Mai, ripeto mai, accettare di andare in giro con degli sconosciuti, e per sconosciuti non intendo dire che non sapete come si chiamano, quello non basta, bisogna anche sapere chi sono, nella metafora di prima bisogna sapere con che moto vanno a giro...


Scena: pausa pranzo, giornata solatia, appena fuori dal cancello i soliti noti, solo che stavolta si sono trovati un paio di gruppi distinti di soliti noti, qualcuno ha detto: noi andiamo a - non so dove perché non conoscevo il posto - ... si fa il muro inverso, cosa che mi lasciava indifferente dato che non sapevo neppure quale fosse il muro diritto, figurarsi quello inverso.
E siccome del mio usuale gruppo eravamo solo in due, è stato facile essere cortesi e dire: non vogliamo sapere nulla, veniamo con voi, almeno si impara un giro nuovo...
Siamo partiti tranquilli, io sorridevo sicuro, anche se era la seconda uscita dopo la maratona di poco più di una settimana prima. 
E qualcuno avverte: noi si prende il tempo dall'uscita del parco. 
Vabbene, - faccio io, che ancora non volevo capire, - io non ho obbiettivi, pertanto mi va bene di contare pure il riscaldamento... 
All'uscita del parco sono partiti: nel giro di poche centinaia di metri ero indubbiamente l'ultimo e non riuscivo a recuperare, non volevo guardare il garmin perché avevo appena detto a loro e a me stesso che non avevo obbiettivi ma a un certo punto mi scappa l'occhiata: 4.40 e continuavo a perdere terreno...
Comincia la salita e per fortuna almeno il penultimo lo tengo a distanza costante, anzi verso la fine, o meglio verso quella che io pensavo la fine delle salita, di quella piccola parte della salita che io conoscevo, lo raggiungo e lo supero, tzè! penso: ora recupero. 
Inquadro il prossimo davanti a me e cerco di avvicinarmi. 
Però subdolamente la salita riprende e io sono a una decina di metri, e anzi devo fare attenzione a non perderlo perché non conosco la strada... la salita prosegue sempre più ripida. 
Vedo il limitare del bosco che corona la collina, di certo non possiamo salire di più: la collina finisce lì, mi dico per tirarmi su. Solo che il "lì" può ingannare soprattutto se te lo devi fare a piedi, e la pendenza è tale che in un punto ho dubitato di fermarmi e proseguire al passo. Invece resisto. 
A un certo punto non vedo più nessuno e lancio un grido senza alcuna vergogna: aspettatemi che non conosco la strada. 
Infatti alla curva dopo vedo uno che fa capolino e mi indica da che parte girare. 
E' un attimo, quando spunto sulla strada e faccio per seguirlo non c'è più nessuno e per tutta la discesa, peraltro all'inizio molto pendente, non vedo più nessuno.


Ho visto dei panorami bellissimi di Firenze da quella collina, e anche venir giù spensierato con falcata sciolta mentre la pendenza si riduceva è stato piacevole, però mentre tornavo ho pensato: ma io sto facendo un giro "su di me", sono io il mezzo di trasporto, e se non ce la faccio e mi fermo o mi rompo, il giro finisce e sono io che si ferma o si rompe, e non potevo riposarmi e guardare solo il panorama perché "io" dovevo portarmi a casa. Dove gli altri era già arrivati e magari si stavano già facendo la doccia.
Maledetti! non ci vengo più a fare un giro con voi!


PS: devo riprendere gli appunti sui percorsi di allenamento. La prossima sezione sarà per la zona di Quinto, Sesto e le colline sopra Careggi. Se sopravvivo.
PS2: mi hanno fatto male i quadricipiti per tre giorni... Maledetti! ma come fanno!?!

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