Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

sabato 26 novembre 2011

Maratona di Firenze 2011 - Tempo di vigilia - 3


E' il mio problema esistenziale: azzeccare la tenuta. Non sia mai che abbia a soffrire di caldo o di freddo mentre corro. A parte, ovviamente, i primi ottocento metri, un chilometro di attemperamento, in cui si può avere, e si avrà, freddo.


Razionalizziamo:
Le previsioni de ilmeteo.it per domenica sono:
5 °C @ 9.00
12 °C @ 13.00
Sole con poco vento

ma in realtà sono le stesse previsioni che c'erano per i giorni scorsi e se qualcuno di voi è andato a correre a mezzogiorno giovedì o venerdì (io sono andato giovedì) avrà sentito un bel caldo, al sole, nonostante il vento che era effettivamente previsto di media intensità, cosa che non dovrebbe registrarsi domenica.

Pertanto mi sto arrendendo alla seguente considerazione
1. non pioverà (e questo è bene)
2. non farà "abbastanza" freddo (e questo è meno bene: per me l'ideale sarebbe stato tra i 5 e i 10°C, in modo da avere sempre un raffreddamento esterno senza però soffrire il freddo, a parte i primi minuti).

Passando in rassegna il mio guardaroba comincio la cernita:
- le maglie UnderArmour compression a manica lunga (che io adoro) sono eccessive e, sia pure a malincuore, ci devo rinunciare.
- ne ho una versione sempre pesantina ma a manica corta ma temo che sia comunque troppo calda.
- alleggerendosi di un livello avevo considerato una maglia Adidas (sempre a compressione) molto sottile sempre a manica lunga (ultimo acquisto di nascosto a mia moglie) ma il dubbio è: a cosa serve la manica se non fa freddo e non tira vento?
- Se “scaliamo” di pesantezza si passa alle maniche corte ma leggere.
qui la scelta è varia, ma vale un criterio, quello che si corre per quasi quattro ore e non mi posso permettere escoriazioni o scorticamenti (tipo ai capezzoli), pertanto anche qui la scelta si restringe a quelle aderenti, e tra queste la mia preferenza va a quelle comprimenti, che non comprimono come quelle invernali ma comunque di sicuro non strusciano.


Ovviamente, qualunque sia la mia scelta, sopra andrà la canotta con il logo che potrebbe avere anche una funzione antivento dato che non traspira minimimamente, ma per fortuna non ci sarà il vento... quindi farà solo da sostegno per il logo.


Ricapitolando, mi sa che opterò per una tenuta - per i miei gusti - un tantino leggera ma è giusto così, bisogna stare un po' più leggeri di quello che vorremmo quando siamo fermi.
Ovviamente i veri runners non hanno dubbi: canotta e pantaloncini frù-frù (quelli scosciati che io odio e ho nascosto nel fondo del cassetto). Ma tanto i veri runners non fanno caso alle mie fisime...

Nota per chi è alla prima maratona: ricordatevi che dovremo stare pressoché nudi come bruchi per almeno mezz'ora (8.45-9.15) ma forse anche di più. Quindi se volete prendere parte alla grande OLA della partenza procacciatevi una tuta vecchia, da dismettere o da due lire (neanche euro, lire!) che dopo averla utilizzata per mantenervi a una temperatura accettabile non vi sentiate in colpa a buttare via. Tanto vengono raccolte e date in beneficienza (dicono, io non ho mai verificato: però fa sentire la coscienza un minimo più a posto)

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