Prendo spunto da un commento di una lettrice a un post sul correre con la
pioggia (Sotto la pioggia (con un
trucco stupido che non è un trucco))che mi chiedeva dell’esistenza di copriscarpe impermeabili. Immagino che
questa curiosità sia nata dalla considerevole
acquata che molti di noi che correvamo a Firenze (ma non solo) si sono presi la
scorsa domenica mattina.
Ammetto che non mi ero mai
posto il problema ma questa domanda mi ha fatto venire in mente l’inconveniente
riscontrato da Gigi sempre domenica mattina: un fastidio dentro la scarpa che
cercava di risolvere invano tirando ben bene il calzino: a fine allenamento si
è reso conto che non era il calzino la causa bensì addirittura la soletta che,
oramai completamente molle, si era arricciata...
Tornando dunque alle
ghette, a me veniva in mente solo quegli oggetti che servono a coprire
completamente scarpa e caviglia usati da chi corre nel deserto, oppure quelle
per i ciclisti che però hanno un uso limitato del piede.
Facendo una piccola
ricerca in rete (Parole chiave utilizzate: spats, gaiters, shoe covers) mi sono
reso conto che ci sono problematiche simili per chi fa trail, con rami e sassi
che imprescrutabilmente si ostinano a voler entrare nelle scarpe di chi corre.
Però in questo caso non aiutano a non inzuppare la scarpa e dunque il piede
perché si limitano a sigillare la caviglia con la scarpa, e anche se fossero
impermeabili tutta l’acqua che arriva dal suolo tramite schizzi e pozze passerebbe
comunque tramite la scarpa. A meno di avere scarpe in goretex. A questo
riguardo mi ricordo di aver verificato un inconveniente pure peggiore: una
volta riempite di acqua (mai messo un piede in una pozzanghera?) le scarpe in
goretex restano piene, mentre le normali scarpe da corsa perlomeno si svuotano...
Ho anche trovato menzione
di ghette (Shark) che promettono di farti correre anche nell’acqua senza
problemi ma le informazioni tecniche sono minime e insoddisfacenti, anche le
foto non sembrano relative a scarpe da running ma più da ciclismo. Sospendo il
giudizio.
Mi sono imbattuto in vari
forum sul tema ma senza soluzioni interessanti: c’è chi suggerisce di usare
delle normali cuffie da doccia, di quelle che si trovano in albergo, per farci
delle ghette... vabbè, allora va bene tutto ma noi stavamo pensando a qualcosa
che non disturbi la corsa in sé altrimenti basta mettersi delle galosce e siamo
tutti contenti.
Conclusione: a meno che
qualcuno non trovi (e provi) una soluzione valida io continuo a correre con le
scarpe normali (non in goretex) e con calzini sottili in modo da ridurre al
minimo l’acqua che può essere trattenuta.
La morale: io sono solito
abbinare maglietta e calzini, mentre i pantaloncini possono andare a contrasto.
Se rinuncio alle ghette, sia pure a malincuore, resto un runner-gagà?
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