Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

giovedì 12 gennaio 2012

Evitate, se potete, di vestirvi da donna (ammesso che non lo siate)


Un anno fa ho acquistato, dopo lungo vaglio, una maglia invernale di un arancione bellissimo, in pratica fosforescente. Solo che era un modello da donna.
Avevo provato il corrispondente modello da uomo ma era di un arancione più scuro e più spento con degli inserti neri piuttosto ampi. Invece quello da donna era un arancione che tendeva quasi al pesca ma molto vivace anzi, come detto, quasi fosforescente. Non c’era paragone.
Allora mi sono avvicinato alla padrona del negozio, se dico che è svizzera (e non austriaca come ho pensato a lungo) tutti a Firenze capiscono di quale negozio parlo e non c’è bisogno che faccia nomi, insomma mi avvicino e le dico: a me piaceva questo ma è da donna, che ne pensi? E lei: ti sta benissimo, anche io scelgo spesso cose da uomo... Tanto mi piaceva il colore che questa affermazione bastò a confortarmi. E comprai la maglia.
Da questo avrete forse intuito che l’aspetto estetico, sebbene che giammai indosserei un capo non tecnico, non mi lascia indifferente.
Dopo la prima uscita mi rendo conto che c’è qualcosa che non va. Poi realizzo che mi entra un po’ di aria da sotto, in pratica in vita la maglia non è aderente. Mentre aderisce perfettamente in tutto il resto del busto, sembro un super-eroe dell ANAS!... A ben osservare è ovvio: è il modello della maglia che è fatto così, sciancrato ai fianchi, supposti ben più larghi della vita...
Dopo un primo momento di demoralizzazione e di ira (era costata sui 60€) mi metto a pensare alacremente possibili soluzioni. Dopo un conciliabolo con mia sorella si è proceduto a inserire un cordino elastico nell’orlo alla vita, le cui estremità, che fuoriescono da un lato (leggermente scucito), sono fermate da uno di quei tipici “ganci” da pile che puoi allentare o stringere tenendo pigiato un pulsante.
Problema risolto: la maglia stringe in vita. Certo fa delle pieghine non particolarmente belle,  ma per fortuna mentre corro non le vedo.
La morale è: si può aggiustare tutto, però se uno parte dall’inizio con una cosa giusta è meglio. Quindi il mio consiglio è che, se non siete una donna, non vestitevi da donna. Neppure per correre.
A questo punto qualcuno si potrebbe chiedere perché ve ne parlo adesso se tutto è successo quasi un anno fa? Perché il fine-settimana scorso arrivando alle Cascine ho superato una donna e ho pensato: che bella maglia arancione che ha. Poi arrivato a casa mi sono accorto che, osservando il dietro della mia che era casualmente stesa sul letto asciutta, era proprio quella.
Anche oggi l’ho messa: è bellissima, però quelle grinzine in vita...

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