Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

martedì 3 gennaio 2012

Ma allora è vero!

Oggi ho ri-provato uno dei percorsi che ho descritto nei mesi scorsi e che era un po' che non facevo neanche in parte: si tratta del giro di arcetri.
Era una splendida giornata, solatia, il cielo terso e la temperatura mite. E in più ero in ferie. E' stupendo essere in ferie stando a casa: ti permette di vivere la tua città in orari inosservati, sì perché è ovvio ma uno stesso luogo di domenica o di giorno di lavoro e soprattutto in un orario o in un altro non è lo stesso luogo.
A mezzogiorno ho parcheggiato nello stesso posto, all'inizio di Viale dei Colli: e subito una differenza, non piacevole: non si trova parcheggio così facilmente come il sabato o la domenica mattina sul presto. Comunque, superata questa difficoltà, mi sono indirizzato su verso il piazzale gustandomi l'asfalto pulito e ancora umido dall'abbondante pioggia di ieri notte. Non vi sto a descrivere nuovamente il percorso ma voglio sottolineare la sensazione di piacere e di armonia con la vegetazione e soprattutto il panorama che mi circondavano quasi abbracciandomi: la vista più bella secondo me resta quella piccola valle che sta tra il Piazzale e San Miniato da un lato e la Torre del Gallo e Pian dei Giullari con Santa Margherita a Montici dall'altro: si riesce a gustare un panorama continuo sulla città, il fiume che a est è rivestito di verde con l'Albereta e il Girone, Gavinana sovrastata da colline punteggiate di case e ville che risplendevano illuminate dal sole, la Torre del Gallo, gli olivi, e quando si arriva a Pian dei Giullari si può addirittura vedere da leggermente più in alto il retro di San Miniato con sullo sfondo il Cupolone e tutto il centro di Firenze. In pratica percorrendo un semicerchio sulla cresta delle colline si può godere di un paesaggio che varia continuamente e ti fa scoprire dettagli e prospettive inaspettati.
E mentre ero lì che faticavo, perché non ci dobbiamo scordare che le salite sono sempre salite, e mi gustavo tutta questo trionfo di colori e bellezza mi sono detto: ma allora è vero, è proprio un bel percorso per Correre per Firenze!

2 commenti:

  1. ora basta colla poesia che la fai la mezza di scandicci maratoneta stanco?

    chi sarò se non il tuo vecchio amico gigius

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  2. Interessante: devo vedere come si incastra con la preparazione per Roma che è esattamente un mese dopo... Riparliamone...
    PS: sarebbe bello arrivare alla poesia tramite la corsa...

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