Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

giovedì 20 dicembre 2012

Cambio-armadio con sorpresa!

Alla fine ho dovuto fare il cambio dell'armadio. Adesso? Eh sì, lo so che ormai è freddo da un bel po’ ma avendo sospeso ogni attività per ben due settimane (riposo post-maratona e raffreddorone) non avevo ancora corso con il vero freddo. Fino alla maratona di Firenze me l'ero cavata con qualche maglia da mezza stagione (ottima quella Asics che era nel pacco gara per Firenze tre anni fa) e in generale avevo sempre usato maglie a manica corta. Ma qualche giorno fa ho dovuto fare un drastico e definitivo cambio armadio.

Allora, io ho due scatoloni: in quello sopra, facilmente accessibile tengo l’abbigliamento per la stagione corrente e in quello sotto ci tengo quello dell'altra stagione. La scatola di sopra è leggermente più piccola di quella di sotto e quindi più facilmente estraibile, quindi non posso fare un semplice scambio di posizione. Mi sono messo con calma e li ho tirati fuori entrambi, ho vuotato la scatolona “estiva” in cui si era ormai creato un magnifico caos in cui tutto era mischiato. Le magliette estive le ho estratte e ripiegate per bene arrotolandole in modo da compattarle e allo stesso tempo vederle bene allo stesso tempo, poi ho fatto altri mucchi con le canottiere e i pantaloncini. Invece mutande e calzini sono “sempreverdi” e li ho lasciati nella scatola.
Ho quindi estratto dall’altra scatola le maglie pesanti, i giacchetti più o meno impermeabili (meno: ne ho già parlato: Sotto la pioggia (con un trucco stupido che non è un trucco)), i fuseau (di 3 gradi di pesantezza diversa), cappellini e guanti. E ho disposto il tutto ordinatamente nella scatola di sopra. Un ordine che durerà ben poco, comunque adesso è perfetta.
Quando ho riposto l’abbigliamento estivo nell’altra scatola non ho resistito e ho contato le magliette via via che le disponevo, rotolino accanto a rotolino.
Ventuno. Ho ventuno magliette tra compress e non, alcune (cinque) da pacchi gara di maratone ma il resto le ho comprate io!... Ventuno!
Ho cercato una giustificazione a supporto. Ho cominciato a fare calcoli. Supponendo di aver fatto 3 allenamenti a settimana, da maggio a ottobre, fanno 6 mesi: 3 x 4 x 6 = 72 / 21 = 3,43 quindi se ruotassi imparzialmente tutte le ventuno magliette, ognuna di esse potrebbe essere indossata 3-4 volte all'anno. Ma lo so che ce ne sono alcune che non amo e quindi le avrò messe sì e no 1 o 2 volte quest'anno. Ipotizzando dunque che 4 magliette siano state usate solo due volte 4 x 2 = 8, pertanto le altre
72-8 = 64 volte ho utilizzato le rimanenti 21- 4 = 17 magliette: 64/17 = 3,76. Il risultato non cambia molto: in ogni caso sempre meno di quattro volte.
E anche dopo essermi stancato con i calcoli il problema resta lo stesso: ho ventuno magliette. Sapevo di averne tante ma non avendole mai contate erano solo “tante”...
La morale: beata ignoranza!...

PS: Per le maglie invernali (sarà che costano anche di più) sono stato più sobrio: ho 3 UA equivalenti che uso abitualmente ruotandole e una Saucony, leggermente meno pesante, che però non metto volentieri (è da donna, e ha un inconveniente (Evitate, se potete, di vestirvi da donna (ammesso che non lo siate))

PS2: Se Elena legge questo post non potrò mai più comprare una maglietta, nemmeno se è in saldo al 70%...

1 commento: