Sotto
la guida di Marco da Scandicci, sodale finora solo natatorio, inizio l’esplorazione
di una nuova (per me) area: le colline tra Scandicci, Cerbaia, Ginestra, Lastra a Signa.
Come
primo percorso analizzerò un circuito breve ma assai bilanciato, caratterizzato
da un saliscendi non eccessivo e costituito da tre tratti, di lunghezza simile, su fondo
diverso: asfalto, terra battuta e sentiero nel bosco.
Per arrivare al punto di ritrovo, dalla via di Mosciano (che da Scandicci sale in Roveta), all’altezza della pizzeria Anastasia, che un tempo - mi dicono - avesse il nome autoesplicativo di “La Pagoda”, si prende via dell’Arrigo.
Per arrivare al punto di ritrovo, dalla via di Mosciano (che da Scandicci sale in Roveta), all’altezza della pizzeria Anastasia, che un tempo - mi dicono - avesse il nome autoesplicativo di “La Pagoda”, si prende via dell’Arrigo.
Si
sale seguendo le indicazioni per Lebbiano e si parcheggia lungo la strada poco
prima del Residence Lebbiano.
Anche
qui c’è un parcheggio. Si segue il comodo sentiero che comincia al di là della
sbarra e circonda il poggio in un tranquillo saliscendi all’ombra delle folte
chiome delle querce.
A
conclusione del giro di poco più di 3km si rispunta sulla strada da dove siamo
partiti.
L’anello
è, come anticipato, breve ma può essere ripetuto senza annoiarsi troppo, vista
la varietà intrinseca, o meglio ancora fungere da base per giri più lunghi, che
conto di esplorare prossimamente.
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