Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

lunedì 2 luglio 2012

Tempo di decidere: la maratona d’autunno

Per me le gare estive sono finite, in questa primavera mi sono concentrato sulla velocità e sulla qualità dei chilometri piuttosto che sulla quantità. Tre 10km tra maggio e giugno mi sono servite a individuare i miei attuali limiti, non soltanto il nuovo PB e quindi la nuova VR da considerare ma anche la conferma che – se ce ne fosse stato bisogno - niente è gratis! Basta un po’ di energia in meno, una digestione difficile, la temperatura più alta, saturno in congiunzione con marte, ed ecco il disastro, la performance non giustificabile in base ai risultati più recenti. Memento mori, o più semplicemente, ricordati di essere fallibile!
Ora sono pronto psicologicamente per il riposo estivo, nel senso che non vorrò smettere di correre e cercherò quindi di trovare sempre uno scorcio di giornata, sia essa in città, al mare o in montagna, in cui poter correre quanto più possibile, se però ciò non fosse possibile: pazienza!, sono in “vacanza”! 
Finita la vacanza, la rentrée sarà l’inizio della preparazione per la maratona autunnale.
Ed ecco quindi il momento delle scelte.
Quest’anno ho deciso di variare. Finora ho sempre puntato solo ed esclusivamente alla maratona di Firenze, che è una delle ultime in calendario, se si esclude quelle in dicembre, spesso a rischio maltempo (è successo che quella di Pisa per esempio sia saltata per neve...) e pertanto permette la preparazione più comoda, partendo nella seconda metà di agosto con dei lunghi ancora risibili.
Stavolta, di comune accordo con alcuni colleghi e amici, ho deciso di puntare su due date che permettessero sia, nel caso di un inconveniente, di avere una seconda chance, sia, nel caso andasse tutto bene e il recupero fosse rapido, di provare un “uno-due”, ma senza impegni.
Pertanto la scelta è caduta su Venezia, che si correrà nell’ultima domenica di ottobre, e, come riserva o raddoppio, Firenze, ultima domenica di novembre. Non che non ci fossero alternative ma sono ancora nella fase che preferisco aggiungere il minor stress possibile alla gara stessa e pertanto voglio evitare viaggi stancanti o trasferte che comportino troppi giorni o costi consistenti, di modo che se pure dovessi cancellare la gara all’ultimo non avrei troppi rimorsi. Quindi Venezia. E sia. Il dado è tratto.

L’inconveniente è che mantenendo una preparazione standard da 15-16 settimane dovrei partire ora a luglio... Anche ripiegando su una preparazione ridotta, come ho sempre fatto, da 12-14 settimane dovrei comunque iniziare a inizio agosto. Mentre solitamente ho cominciato a oltrepassare i 20km a fine agosto.
Ed ecco il trucco: mantenere - come fatto finora - l’uscita del fine settimana sui venti chilometri di modo che la preparazione potrebbe cominciare con un 25km a metà agosto senza traumi per arrivare alla soglia dei 30km prima della fine di agosto.

Nei prossimi giorni mi metterò a verificare i dettagli dei lunghissimi. Mais les jeux sont faits... il faut seulement courir!
  
PS: ovviamente alla fine abbiamo fatto tardi, per Venezia i pettorali normali erano già esauriti, restavano quelli con l’addizionale benefica... Così impariamo. 
Chi non ha testa, abbia gambe!... dice l’adagio. Magari avessi almeno le gambe! dico io.

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