Individuata
pure una busta di plastica trasparente con la chiusura con lo zip, preparato una
copertina ed ecco pronto il kit di sopravvivenza del runner dalla memoria
labile. Mancano solo le scarpe ma se qualcuno dimentica pure quelle...
“E se te lo
fregano?”, mi ha chiesto Giovanni mentre gli esponevo l’idea.
“Pazienza, avrò
perso ben poco, a parte la convinzione che si possa essere onesti e condividere
qualcosa senza dover necessariamente temere l’altrui tradimento, la furbata, la
fregatura.”
Basta cliché
sul fatto che siamo italiani. Partiamo dal fatto che siamo persone per bene. E
runners. Poi, casomai, vorrei stupirmi invece che ci siano le eccezioni
(sperando che non ci siano!).
Stamani ho depositato il kit sugli armadietti negli spogliatoi.
Ai posteri...
Ai posteri...
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