Finito l’ultimo
lunghissimo, fatto poco stretching e sono tornato a casa. Mentre mi toglievo
faticosamente l’armatura (pantaloncini “grigliati” Salomon - Quello che le mogli (dei runners) non sanno - e gambaletti della
nonna) sono rimasto sdraiato per terra con la sensazione che, come mi fossi
mosso, sarei stato colto da un crampo da qualche parte.
Restando
sdraiato a terra ho sollevato i piedi poggiandoli sul letto, pensando di fare
cosa sensata. Aiuta la circolazione? In che modo? Non solo sapevo esattamente e
comunque ero troppo stanco per pensare e la posizione con le gambe dritte in
diagonale dal letto a me sul pavimento non pareva essere fastidiosa. Noto un
movimento, il polpaccio sinistro vibrava, pulsava. Ho guardato anche il destro
e vedo la medesima pulsazione.
Ho chiamato
Elena per avere un testimone, e ho anche urlato che si sbrigasse, non volevo
che il fenomeno sparisse, come ero certo, da un momento all’altro. Ma il
fenomeno non è sparito. Arrivata anche Elena, le ho indicato i polpacci e anche
lei si è messa ad osservarli con la curiosità di un entomologo di fronte a uno
scarafaggio gigante.
I due polpacci
continuavano indisturbati a pulsare come se fossero stati percorsi da onde
sottocutanee che andavano dal piede verso il ginocchio e poi indietro, come una
risacca.
Non erano
contrazioni, né terminavano in crampi, anzi questi “gonfiori” continuavano a
muoversi in modo fluido. Ho pensato che fosse la circolazione che riprendeva
una volta tolta la costrizione dei gambaletti ma ho osservato attentamente e non
erano il fluire del sangue nelle grosse vene superficiali, anzi le vene si
muovevano solidalmente con l’onda.
La cosa è
continuata per vari minuti su entrambi i polpacci. Tanto che ho chiesto a Elena
di massaggiarli sommariamente per vedere se il fenomeno cessava. Poi ho tirato
giù i piedi e con i polpacci morbidi li ho un po’ “palleggiati”. Alla fine ho
deciso di ignorare per un po’ il tutto nella speranza che se non avessi guardato
sarebbe passato tutto. Mi sono alzato con fatica e sono andato a fare la doccia
evitando di guardare in basso.
Ma io lo so, perché
io li ho visti: c’erano due alien che si aggiravano su e giù dentro i miei
polpacci.
Nessun commento:
Posta un commento