La settimana
prima: si mangia normalmente come durante tutto l’allenamento solo che,
allenandosi nettamente meno, si consuma meno e quindi cominciamo ad accumulare
in modo inconsapevole.
I giorni prima:
niente scarico e carico, come ho già detto un anno fa in Alimentazione... non ci si
azzecca mai!.
Dal giovedì comincio a mangiare pasta a pranzo e a cena (senza però togliere niente, tanto meno le proteine).
Venerdì e Sabato mi concedo anche dolci extra e soprattutto l’ultima sera pasta e pizza (come oramai non sono più abituato da anni).
Dal giovedì comincio a mangiare pasta a pranzo e a cena (senza però togliere niente, tanto meno le proteine).
Venerdì e Sabato mi concedo anche dolci extra e soprattutto l’ultima sera pasta e pizza (come oramai non sono più abituato da anni).
Alcune riflessioni sull’alimentazione prima dei “lunghissimi”
le avevo già fatte ne “Il bello del lunghissimo: le 2P” e valgono anche per la maratona che altro non è che un
“lunghissimo” più lungo.
Per quanto
riguarda la colazione, più si mangia meglio è, soprattutto se si fa colazione
alle 6-7 e poi si parte alle 9-9.30. Sono anche convinto che, per amatori che
corrono a ritmo non troppo sostenuto, se alla partenza la digestione è del
tutto terminata non è un problema: si sentirà meno il bisogno di mangiare
durante la gara o comunque sposterà tutto in avanti (di alimentazione “durante”
parlerò in un’altra pillola).
In un post
precedente (“Colazione prima della 10km?... non è un dramma!”)
ci sono link ad articoli interessanti sulla colazione prima della gara.
Il concetto è:
negli ultimi tre giorni mangiare senza paura della bilancia.
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