Abbiamo condiviso
il cammino che negli ultimi mesi ci ha portato fino alla maratona di Firenze.
Con la scusa
delle pillole ho un
po' messo in ordine l'armadio evitando di fare un calderone di tutte le cose
che mi venivano in mente e mettendo ogni cosa in un cassetto. Ci siamo anche
allenati davvero là fuori, magari ci siamo incrociati alle Cascine o salutati
con un cenno della testa lungo le sponde dell’Arno.
Adesso, ritirato il pettorale dobbiamo solo mangiare, bere e riposare. E pensare positivo.
Sì perché a me fa
fatica svegliarmi presto e mettermi in moto tre ore prima che succeda qualcosa
per la quale mi metto in moto però c’è il suo perché e lo vorrei rispiegare,
anche perché non lo può capire.
Saremo tanti
domattina, letteralmente migliaia, tutti entusiasti, sia pure ognuno con i suoi
dubbi e le sue paure, e vedere sconosciuti intorno a me contenti per la stessa
cosa mi renderà ancora più contento.
Ma questo sarebbe
solo un fenomeno di psicologia di gruppo. No, saremo consapevoli di fare
qualcosa di grande, un evento fatto di diecimila piccoli eventi, ognuno
meritevole di essere considerato un grande evento e raccontato come tale a chi
ce ne chiederà il giorno dopo.
Mi raccomando:
godersi il panorama! Tutti noi saremo un tassello di un quadro che tutti gli
altri tasselli ammireranno stupiti. Colore, calore, fantasia, passione.
E coraggio. Sì
perché sarà dura, per tutti, ognuno soffrirà ugualmente sia che ci metta tre
ore o che ce ne metta cinque.
Ricordiamoci che
prima di tutto bisogna arrivare sani: se si arriva “morti” non avremo una
medaglia al valore, saremo soltanto dei bischeri, come si dice qui a Firenze.
Quindi se qualcosa non va, bisogna avere anche il coraggio (ulteriore) di
fermarsi.
Ringrazio sin
d’ora qualunque persona che domani mi donerà, senza conoscermi, un applauso o
un semplice “forza!”, non si immagina neppure di quanto mi avrà aiutato. Grazie
davvero, Incoraggiatore Ignoto.
Un
pre-ringraziamento anche ai volontari, che sono volontari davvero. Spero di
arrivare a vedere la Rosy
in via dei Benci, vorrà dire che sono arrivato. Sano.
grande ce l'hai fatta anche quest'anno
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