Possibile
che noi iperpronatori e pure pesanti a cui toccano le scarpe della categoria Massimo
Controllo che sennò mentre trotterelliamo alle Cascine oscillando come birilli
potremmo cappottare senza accorgercene, non possiamo avere che scarpe brutte?
Ci avete mai fatto caso? Se non siete iperpronatori e pesanti, di sicuro no,
però per noi la faccenda è critica.
E ora vi spiego perché, partendo dalla
descrizione (seria) che potete trovare su Runners’ World, condivisa anche da Fulvio Massini nel suo
ultimo libro (Andiamo a correre, Rizzoli, 2012).
Ritmi veloci – Gara: sono scarpe che pesano 200-250 g, hanno un dislivello
tra parte posteriore e anteriore molto ridotto. Indicate per le competizioni e
comunque adatte a runners con appoggio biomeccanicamente efficiente.
Ammortizzanti – Neutre: sono raccomandate per runners che necessitano di
ammortizzazione e del minimo supporto mediale: chi ha archi plantari da normali
a alti, un’azione di corsa biomeccanicamente efficiente o appoggia d’avanpiede
o di medio piede. Chi ne ha bisogno può inserirvi degli opportuni plantari.
Peso da 300 a 370 g.
Stabili: indicate a runners con leggera o media iperpronazione,
generalmente con archi da bassi a normali, che hanno bisogno di un buon
compromesso tra sostegno e ammortizzazione. Peso 320-370 g.
Massimo controllo: scarpe per runners con archi plantari bassi, una media
o alta iperpronazione, che hanno bisogno del massimo controllo dell’appoggio
nel retropiede e sono di una certa stazza. Peso: 350 - 390 g.
Passiamo
adesso a un’analisi meramente cromatico e estetico.
Le
scarpe da Gara, che la maggior parte di noi farebbe bene a non pensare neppure
di provare, figurarsi comprarle e poi usarle, sono di solito di colori
sgargianti: giallo fosforescente e arangione, bicolori in modo improbabile,
rosso sparato, insomma di quelle che si vedono da lontano un chilometro, che
nelle foto permetterebbero di riconoscerti anche tra mille altre paia di gambe.
Ma solo pochi di noi le possono usare senza rischio di farsi male: in pratica è
come correre con le infradito: sei a terra e senza protezioni...
Le Neutre
hanno di solito design accattivanti, sia pure più sobri: possono essere anche bianche
ma con rifiniture o con la suola di un colore vistoso o anche con colori a
contrasto. La maggior parte delle scarpe da corsa casca in questa categoria e
le aziende possono sbizzarrirsi nei loro modelli più venduti, anche perché
dedicate alla fetta di mercato più ampia. Sono quindi belle e non c’è che l’imbarazzo
della scelta. Purché non si abbia i piedi piatti...
Poi
le Stabili, che sono ancora più sobrie: sulla tomaia bianca si disegnano righe
e simboli rossi o blu con al massimo qualche piccolo inserto arancione ma basta
lì. Non sono tutte uguali, da marca a marca possono essere più o meno antipronazione,
alcune le potrei anche usare: lo capisco dopo qualche decina di chilometri,
soprattutto consecutivi: se non insorgono dolori alle ginocchia o alle
caviglie, hanno passato l’esame.
Quando
si arriva alle Massimo Controllo la situazione è imbarazzante: quasi tutte le
aziende ne hanno al più un modello e inesorabilmente con uno stile sobrio,
quasi si volessero camuffare da scarpe da passeggio o comunque per persone
serie che non possono avere arlecchinate ai piedi. E non sto esagerando: del
modello con cui corro meglio, le Nike Structure Triax (a malincuore: ho una
sorta di idiosincrasia per le Nike da running), l’ultimo paio che ho comprato è
addirittura interamente grigio con il baffo nero e la suola bianca: sembrano
delle scarpe da ginnastica per un anziano zio che, non avvezzo a certe
diavolerie, ha comprato la cosa meno imbarazzante da portare sotto dei
pantaloni con la piega...
Detto
ciò ero molto triste, perché mi sentivo (e mi sento) vittima di un complotto
internazionale.
Però
avevo una variante che mi permetteva di avere un approccio più sfarfallone:
avevo deciso giusto una settimana fa (Illuminazione mattutina durante un lunghissimo) di dedicarmi a percorsi più brevi,
dalla mezza ai 10km, e quindi potevo anche avventurarmi a considerare qualche
Stabile (no, una Neutra addirittura, no).
Con
la scusa di accompagnare mia moglie a vedere una svendita in un negozio all’Ipercoop
di Sesto, all’ultimo momento l’ho salutata gentilmente: “Ci vediamo tra un po’:
tu intanto guarda cosa c’è di bello, io vado da Decathlon...”
L’ho
colta alla sprovvista ma il negozio cui anelava era lì che l’attendeva: non ha
opposto resistenza e io ero già entrato da Decathlon a passa di marcia.
Cos’è
il genio: colpo d’occhio, immaginazione e rapidità d’esecuzione!...
Arrivato
al corridoio del Running ho avuto una sorpresa che mi ha fatto tornare bambino:
quando entravo in un negozio di giocattoli e vedevo davanti a me tutti i giocattoli
che avrei potuto desiderare e non sapevo da che parte cominciare, li avrei
voluto quasi abbracciare tutti per evitare che me ne sfuggisse qualcuno dallo
scaffale.
Dovevano
appena aver riassortito il settore: c’erano moltissimi modelli e di ciascuno
tutti i numeri fino al 47...
Sì
perché ce le ho proprio tutte: iperpronatore, pesantuccio e con un 45 che da
running diventa un 46,5...
Insomma
ho cominciato freneticamente a selezionare i modelli che avessero un supporto
mediale (la suola all’interno in corrispondenza dell’arco è di colore grigio e
di consistenza diversa) e che fossero, possibilmente, di un colore brillante:
al terzo paio che ho prelevato, la folgorazione: verde fosforescente con le
righe e la linguetta di un azzurro intenso che facevo quasi fatica a
guardare...
Le ho
provate confrontandole anche con scarpe Massimo Controllo e Stabili:
indubbiamente sono solo Stabili ma come anticipato nella mia testa avevo già
pronta la giustificazione: perfette per distanze brevi per la mia rinascita
primaverile...
Anche
se non sono sfavillanti come quelle da gara, sono bellissime! (e le Nike da vecchio zio, le vedete?)
PS: ovviamente qualcun altro non si era affatto stupito di vedere arrivare un grande bimbo sorridente con un sacchetto Decathlon ben poco misterioso.
PS2: oggi pomeriggio le ho provate: a me è sembrato di andare più forte del solito e pure il mio Garmin era stupito!...
PS2: oggi pomeriggio le ho provate: a me è sembrato di andare più forte del solito e pure il mio Garmin era stupito!...
Quanto pesano? E' lidea che ti fa correre più forte non la scarpa. Comunque bravo perchè 4'25 per 10 km è buono davvero.
RispondiEliminaAllora, anche per il peso bisogna spiegare una cosa: per confrontare pere con pere e mele con mele si considera di solito una misura di riferimento: le Asics DS Trainer che vedi sopra le danno per 290g (per il 9 US) ovviamente se prendi il mio numero il peso sale... la differenza comunque con - per esempio - una Asics Kayano (Massimo Controllo) è di circa 35 g che in assoluto non è niente però significa il 10%.
EliminaIo qui di tempi non parlo mai ma l'informazione che dai è imprecisa: 4.28 (Garmin docet...)