Sabato
mattina ho girato Firenze in lungo e largo facendo un ultimo lunghissimo.
Giusto
per capirci, per “lunghissimo” io intendo un allenamento che va oltre i 28-30km
(e di solito sotto i 37km) fatto a andatura tranquilla, che permetta di
chiacchierare. Infatti è meglio avere compagnia quando si vuol scorrazzare per
tre ore.
L’obbiettivo
di questo lunghissimo era verificare la possibilità di fare una maratona “primaverile”
(non torno sulle motivazioni, avendone già scritto di ritorno da Roma...):
Milano il 15 o Padova il 22 Aprile.
Mentre
con Ema stavamo ritornando verso Firenze da Rimaggio, per poi attraversare il
ponte di Varlungo in direzione Coverciano, ho avuto un’illuminazione: “Né
Milano né Padova, - ho detto a voce alta, - ci potrebbe essere una terza via:
la mezza di Firenze!”
Senza
lasciare il tempo a Ema di ribattere, ho proseguito: “non sto andando male ma lo
so che oltre i trenta soffrirò, figurarsi un’intera maratona... non ho già
voglia di soffrire! Vorrà dire che verrò a romperti le scatole alla mezza!”
Scherzi
a parte: avere un obbiettivo è una scusa, un pretesto, uno stimolo per gli
allenamenti, soprattutto per i lunghi. È bello soprattutto quando condividi
tutto questo con degli amici, come è successo per Roma: ho avuto modo scambiare
impressioni, sensazioni, pensieri oltre che con Emanuele anche con Giovanni e
Luigi durante le nostre uscite in pausa pranzo o nel fine settimana.
Adesso
si tratta solo di orgoglio ferito: che altra motivazione per andare a Milano o
a Padova?
Non sprecare mesi di
preparazione? Ma io sono contento e non ho sprecato nulla anche perché non mi
sono stressato minimamente (a parte la tensione prima della gara e la disdetta
post-gara).
A
me piace anche fare gli allenamenti lunghi come appunto quello di sabato,
perché così ho due o tre ore per chiacchierare in pace con un amico, di corsa
ma anche di vita.
Se
però mi rendo conto che lo sforzo per fare quegli sporchi ultimi dieci chilometri
sarà una sofferenza e basta allora pazienza: corro per stare bene, divertirmi e
stare in compagnia.
Quindi
mi sento in pace con me stesso e lascerò la prossima maratona, in shaa allah,
al prossimo autunno.
Adesso
la parola d’ordine è “velocità”! Solo restando in Firenze abbiamo la Mezzamaratona
il 15 aprile e le 10km di maggio (Guardafirenze e DJTen).
Ci vediamo.
saggio il nostro maratoneta stanco
RispondiEliminaio correro il 15 aprile a Firenze la mia prima mezza maratona. Avere un mentore come te sarebbe l'ideale...
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