Perché

A me piace leggere, scrivere e correre. Ultimamente riesco a scrivere solo racconti o considerazioni legate alla corsa. E cerco di scovare racconti o romanzi legati in qualche modo alla corsa. E, appena posso, corro. Speriamo non sia grave.

giovedì 24 maggio 2012

Deejay Ten 2012, Firenze (Io non voglio migliorare!)


DeeJayTen 2012

Il percorso è nuovo ossia diverso dallo scorso anno ma per noi fiorentini è vecchio.
Sì perché è  stato reso pressoché identitico alla Guarda Firenze. L’unica cosa che cambia sono la partenza e l’arrivo (posso capire che piazza Santa Croce permetta di tenere il Village per due giorni e una buona location per l’arrivo mentre magari piazza San Giovanni sarebbe stata più complicata) e le poche centinaia di metri adiacenti, poi il resto del percorso è lo stesso. Il che ha permesso a Linus di definire il “nuovo” percorso più spettacolare, dato che passa dal piazzale Michelangelo. È vero e sono contento per lui e per la manifestazione di DeeJay che se ne gioveranno. 
Guarda Firenze 2012
Purtroppo per noi invece dobbiamo fare esattamente la stessa gara che abbiamo fatto solo due settimane fa. E oltretutto decisamente caratterizzata dalla salita e dalla discesa, cosa che non succedeva con il tracciato precedente, molto più simile alla Notturna di San Giovanni che alla Guarda Firenze. 
Di conseguenza sarà difficile migliorare il proprio personale sui 10km. Soprattutto se lo si è migliorato solo due settimane fa.


A questo proposito mi viene in mente una cosa udita in allenamento qualche settimana fa. Si stava discutendo di preparazione a una gara, non ricordo neppure più quale:
“Io non voglio migliorare”
Silenzio attonito del gruppo.
Giovanni, che aveva parlato, si è sentito in dovere di contestualizzare, di attenuare la sua affermazione, che per un runner potrebbe sembrare un assurdo: non che volesse “non migliorare”, semplicemente non voleva dannarsi per cercare di rosicare qualche secondo. Gliel’abbiamo passata, però da allora di tanto in tanto qualcuno dice “io non voglio migliorare” e scatta una risata scaramantica e consolatoria del gruppo. Ci mancherebbe altro!

Detto ciò, ci vediamo domenica mattina in Piazza della Signoria sotto la statua equestre di Cosimo I alle 8.45.

PS: Questa chiusa mi fa venire in mente una scena di Amici Miei: Tognazzi con la giovanissima amante che, dopo uno sproloquio sul fatto che si dovevano lasciare assolutamente, si salutano dandosi appuntamento all’uscita da scuola...

PS2: A proposito di statue: ma che bel fustacchione che era il buon Cosimo. Certo Photoshop doveva essere caro a quei tempi, però i risultati sono ineccepibili e duraturi!

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