Prima
alcune considerazioni sull’evento.
La
Deejay Ten era meglio non correrla: è una baracconata!
Non
avrei potuto non esserci: adoro, nell’ordine, Radio Deejay, Linus e il Trio
Medusa.
A
una Deejay Ten non si può correre seriamente: c’è una folla di ragazzi che si
mette una maglietta gialla e crede di andare a correre.
È una
festa: anche se il Trio si è un po’ lamentato per quelli che dalle 9.00 se ne
stavano assiepati alla partenza (aspettare 40’ fermo sul posto non lo
raccomando... neanche a chi non vuole fare stretching prima di partire), si può
correre (mi sono pure migliorato!) a patto di partire davanti... se resti
dietro cominci a correre dopo due chilometri e il tempo ne sarà comunque
funestato.
La
Deejay Ten è cara: costa molto di più della Guarda Firenze ed è la stessa
corsa!
Costa
di più ma la maglietta è sempre un divertente ricordo e la puoi usare per correre
(a differenza, non dico della Guarda Firenze, anche dell’ultima Mezzamaratona
di Firenze, in cui hanno messo una stampa sul davanti che impedisce al tessuto
di traspirare). E poi, dopo la festa, non ti sembra esoso come biglietto...
Insomma:
per ogni buon motivo per non partecipare alla Deejay Ten c’è n’è, a mio parere,
un altro altrettanto buono per parteciparvi.
E
sono contento di avervi partecipato.
Per
almeno un paio di motivi:
- ho condiviso una festa con gli amici e un’allegra folla in maglietta gialla fluo
- ho migliorato il mio tempo sulla distanza, ma soprattutto ho corso in modo migliore rispetto alla Guarda Firenze in cui già in discesa mi sentivo esaurito.
Però
ho sbagliato tutto!
All’arrivo
Ema mi fa: “Certo quanti culi! Soprattutto in salita ho sorpassato un sacco di
belle ragazze!”
Io l’ho
guardato stupito: “Io non ne ho visto neanche uno!”
“Sei voluto partire davanti!?!"
“Ah,
è vero...”
La morale? Tutto ha un costo! E le sue soddisfazioni. Però raramente si può avere tutto...
tutto quello che avrei voluto scrivere o commentare su questa corsa sei riuscito a riportarlo te.
RispondiEliminaUn ultima cosa , sia io che Michele abbiamo visto gente che si infamava per una gomitata oppure un taglio di strada,per fortuna i podisti sono comunque un 'altra cosa.